lunedì 20 settembre 2021

Ultime letture: Petra chérie (Visualprint + Milano Libri)

La serie di Petra chérie è composta da 24 episodi: i primi 20 creati per il settimanale Il Giornalino e gli ultimi 4 apparsi la prima volta sulla rivista Alter Alter. Le storie del Giornalino furono raccolte in tre volumi, all’inizio degli anni ’80, due della casa editrice Visualprint (con i primi 10 episodi) e uno della Milano Libri (con i rimanenti). Si tratta di libri molto belli, stampati su carta ad alta grammatura e ben curati. La Visualprint aveva iniziato una collana intitolata “Chronos”, con cui intendeva proporre serie italiane in ordine cronologico; a quanto mi risulta uscirono sei volumi, due ciascuno per Gli Aristocratici, Il Commissario Spada e Petra chérie. Sono volumi brossurati, formato A4, stampati in bianco e nero su carta uso mano (con un punto di bianco non molto alto), con copertina azzurra; in ultima pagina è spiegato che la serie “realizzata a fini promozionali con la collaborazione degli autori, è stampata in tiratura limitatissima”. Il cartonato della Milano Libri, con copertina telata e carta lucida con alto punto di bianco, è molto elegante, una bellissima edizione. Venne pubblicato pochi mesi dopo che sulla rivista si era concluso l’ultimo episodio e, magari, Micheluzzi non aveva ancora deciso di abbandonare il personaggio. 


Quanto cambia Petra, nel corso degli episodi? Non molto: sempre coerente a sé stessa, ai suoi principi, alla sua voglia d’avventura, che vuol dire anche rischiare la vita. La bella ventitreenne (le prime storie si svolgono tutte nel 1917) fa sempre strage di cuori, ovunque vada, ma i contatti con gli uomini non vanno oltre fuggenti baci, data la pubblicazione per ragazzi su cui appare. Da questo punto di vista, dopo il passaggio sulla rivista “per adulti” le cose potrebbero cambiare, ma è solo nelle ultime vignette dell’ultimo episodio, che la vediamo avere un rapporto sessuale. Poi Micheluzzi si ferma, quasi si fosse reso conto che andando avanti, il personaggio avrebbe perso la sua innocenza, la propria identità. Per il resto, possiamo osservare che la Petra chérie che vive in Olanda con il cinese Nung e l’alano Shapiro è un po’ diversa dalla Rosa del Bosforo che prende a vagabondare, dal vicino oriente alla Russia. Anche la struttura delle storie cambia leggermente: dapprima sono episodi autoconclusivi e poi si dipanano in ampi archi narrativi. Quella che resta costante è l’eleganza di Micheluzzi, nei testi e nei disegni, nei contrasti fra bianco e nero, nelle ingombranti onomatopee, nelle didascalie che si rivolgono direttamente ai personaggi. Il periodo in cui l’artista realizza le storie di Petra chérie (le ultime sono pubblicate nel 1982, successivamente a Marcel Labrume), è il momento più alto di una breve ma intensa carriera.

Due tavole dal primo volume Visualprint.

Due tavole dal volume Milano Libri.

Due tavole da Alter Alter di giugno 1982.
 

L’intera serie di Petra chérie è stata ristampata in un volume integrale da Comma 22, costa 29 euro e può essere ordinato sul sito.

Nessun commento:

Posta un commento