martedì 31 agosto 2021

Ultime letture: Kelly Green: Cento milioni, morte compresa (Gli Albi di Pilot n. 14)

Questa volta la bella rossa viene ingaggiata per consegnare una grossa somma di denaro, per conto di un magnate del petrolio. Si reca in Alaska, sale su un piccolo aereo che precipita e da quel momento la storia cambia, fino al colpo di scena finale. Dall’ambientazione spionistica si passa alla sopravvivenza fra i ghiacci, con l’intreccio di rapporti fra i personaggi costretti alla coabitazione nei resti del veicolo. In quella situazione drammatica, Kelly riesce anche a farsi catturare da due malviventi che la torturano, senza che lei riveli le informazioni che le chiedono. Storia interessante e ben sceneggiata, senza troppe pretese, si legge con piacere. La serie si mantiene sempre ad un buon livello, senza scadere nel banale.


L’intera serie di Kelly Green è stata pubblicata nella collana degli Albi di Pilot, che si possono ancora trovare, essendo stati riproposti in raccolte da parte di Alessandro Editore, vedere il relativo sito.

domenica 29 agosto 2021

Ultime letture: Il grande cane – Morte al metro (I grandi protagonisti del fumetto mondiale n. 13)

Questo albo racchiude due storie in continuità: nella prima in bianco e nero, Il grande cane, un uomo viene investito dalle radiazioni del solito esperimento nucleare in un deserto degli Stati Uniti, sopravvive e non trova di meglio da fare che sabotare una centrale elettrica, provocando un blackout in mezzo paese. Nella seconda storia a colori, Morte al metro (il titolo si riferisce ad un personaggio che compare nelle prime tavole e poi muore, il quale catturava serpenti per venderli ai ristoranti), si scatena la caccia all’uomo, fino al catastrofico finale. I testi sono di Alain Hugues e i disegni di Pierre Vulliez, il risultato non è certamente un fumetto memorabile. 


Non mi risulta che la storia sia stata ristampata, è reperibile sul mercato dell’usato.

venerdì 27 agosto 2021

Ultime letture: Mac Coy: Trafficanti di scalpi (Gli Albi di Pilot n. 13)

Il titolo svela che il sergente Mac Coy deve vedersela con una spietata banda di cacciatori di scalpi, le cui uccisioni rischiano di provocare una rivolta degli indiani. Episodio piuttosto anonimo, con una trama scontata e priva di colpi di scena. Se già di per sé la saga di Jean-Pierre Gourmelen e Antonio Hernandez Palacios non presenta grandi attrattive, questo albo non si farà certo ricordare. Un aspetto che ritengo negativo di questa serie, è la colorazione, pesante ed irreale per quanto riguarda paesaggi e sfondi, probabilmente voluta così dall'artista.



La serie di Mac Coy è stata ristampata dalla Gazzetta dello Sport ed i singoli volumi possono essere ordinati qui.