lunedì 31 maggio 2021

Ultime letture: La nascita di Corto Maltese

Un libro per feticisti del grande formato (cm 30 x 40) e per veri appassionati di Hugo Pratt, un volume di cui andare fieri di possederlo. La prima parte (fino a pagina 30) è di saggistica ed il formato risulta assurdamente grande; i testi (in italiano, inglese e spagnolo) sono di Paola Ivaldi, Claudio Dell’Orso, Ferruccio Giromini e raccontano le vicende che portarono alla nascita della rivista Sgt. Kirk, aneddoti di Florenzo Ivaldi e di Hugo Pratt. Tutto questo non aggiunge molto a quanto già risaputo ed è corredato da diverse foto e illustrazioni, molte delle quali già viste e riviste, altre inedite. Per la seconda parte le dimensioni del libro sono perfette ed è quella per cui vale la pena di spendere tanti soldi. Ci sono tutte le copertine realizzate da Pratt per la rivista di Ivaldi: il pezzo forte sono 13 immagini riprodotte dagli originali e stampate solo sulle pagine di destra (ad eccezione della grande illustrazione (in originale cm 80 x 30) da cui furono ricavate due copertine, per i numeri 34 e 35 della rivista. Seguono altre 20 copertine, ottenute con semplici foto dei numeri della rivista (stranamente non in scala 1:1, anche se il formato delle pagine lo avrebbe consentito). Personalmente non amo molto i portfolio, intesi come cartelle contenenti stampe, preferisco i libri, come questo. Nelle copertine della rivista Sgt. Kirk ci sono i personaggi di Pratt, gli omaggi a Milton Caniff e soluzioni compositive affascinanti. Non ci si stanca mai di ammirare queste grandi riproduzioni, è come essere ad una mostra, ma invece di spostarsi da una cornice all’altra, si gira pagina. Un oggetto che si guarda come un portfolio e si colleziona come un libro. Un volume favoloso.




Il libro è pubblicato dalle edizioni Lo Scarabeo, costa 75 euro e può essere ordinato sul sito.

sabato 29 maggio 2021

Ultime letture: Tutto Tamburo vol. 6

Dedicato principalmente agli “xerofumetti”, quindi a Snake Agent, il sesto volume dell’opera omnia di Stefano Tamburini, è molto interessante. Sono presenti curiosità poco viste come i fotoromanzi, la storia per la rivista francese Chic, il progetto per un nuovo personaggio, illustrazioni e scritti vari. I puntuali testi di Mordente ed il ricordo di Igort, completano ed arricchiscono un libro che, a differenza dei precedenti, copre un periodo ampio, dal 1980 al 1986, proseguendo l’organizzazione tematica della collana. L’importanza capitale di questa iniziativa, incredibile se pensiamo che Michele Mordente sta facendo tutto da solo, non consiste solo nel riproporre in modo organico materiale di non facile reperibilità, ma soprattutto nel consegnarci un ritratto così preciso e profondo che ci sembra di aver conosciuto personalmente Stefano Tamburini. 


Il libro è pubblicato da Muscles Edizioni Underground, costa 25 euro e può essere ordinato sul sito.

giovedì 27 maggio 2021

Ultime letture: L’ultima missione

La serie dei cartonati di Tex “alla francese” è giunta al dodicesimo volume e possiamo tirare un primo bilancio. Innanzi tutto, notiamo l’assenza di numeri sul dorso (che questo è il n. 32 della collana Tex stella d’oro lo si legge in piccolo sopra il codice a barre e nel colophon all’interno), segno che si è finalmente capito che bisogna puntare anche sulle vendite occasionali, non solo su chi "fa la collezione". Ricordiamo poi che ci sono stati due numeri con storie tratte dalla serie regolare: Gli sterminatori e A sud di Nogales, tutte le altre sono inedite. Dopo lo sconvolgente inizio di Paolo Eleuteri Serpieri con L’eroe e la leggenda (che nel successivo editoriale Davide Bonelli definisce “numero zero”), la serie è rientrata nei canoni classici, differenziandosi per la lunghezza delle storie, che obbliga ad una sintesi. Un paio di episodi che formano un dittico: Il vendicatore e Giustizia a Corpus Christi, rientrano nell’operazione “giovinezza di Tex” portata avanti da Boselli sulle varie collane parallele, in preparazione del mensile Tex Willer. Gli altri sette volumi “normali” contengono belle storie, piacevoli da leggere e da guardare, senza mai gridare al capolavoro.

L’ultima missione si basa su un doppio binario narrativo, presente e flashback, il cui protagonista è “Lucky” Joe, un collega ranger che per compiere una nobile missione si è macchiato di azioni riprovevoli, e puntualmente si confessa con Tex e Carson. La soluzione narrativa di Giorgio Giusfredi è abbastanza classica e scontata, ma non particolarmente forzata, semplicemente funziona. Funzionano molto bene anche i disegni di Alfonso Font, sia quando si tratta di tante piccole vignette, che nelle grandi illustrazioni paesaggistiche. 


Il libro è pubblicato da Sergio Bonelli Editore e si trova facilmente in libreria e fumetteria.