Emiliano Barletta e Alessandro Buffa raccontano la biografia di Charlot in modo ammirevole, con poche didascalie, molti dialoghi, magnifiche illustrazioni a tutta pagine, tavole impostate come pellicole cinematografiche e nessuna indulgenza nei confronti del protagonista. Al centro del racconto viene posto lo scandalo del divorzio dalla seconda moglie, in cui Chaplin appare un po’ vittima e un po’ carnefice. Poco spazio per le citazioni dei film di successo e per altre vicende familiari; gli autori scelgono di concentrarsi su alcuni fatti, anziché raccontare l’intera vita e in questo modo evitano la pesantezza di tante biografie. Questa scorre bene, si legge tutta d’un fiato, e se il disegno può sembrare a tratti un po’ incerto, con particolari poco definiti, può essere una scelta stilistica che intende imitare la scarsa qualità delle pellicole d’epoca. In appendice troviamo note biografiche e molte foto, a completare un bel cartonato di grande formato.
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