giovedì 3 luglio 2014

Ultime letture: Alley Oop (Editrice Comic Art + Anafi)

L'idea della lettura cronologica degli albi monografici dedicati ad Alley Oop, presenti nella biblioteca "poplite fumetti", è nata in occasione dell'uscita del primo numero della seconda serie della collana Inedistrips che ospita le prime strisce del simpatico cavernicolo, agosto e settembre 1933, dove, fra divertenti gag, fanno le loro prime apparizioni alcuni dei principali comprimari.
Seguono i numeri 3 - 7 - 19 - 27 della prima serie di Inedistrips dove, con un salto di poco meno di un anno nella cronologia, troviamo le strisce da giugno 1934 a febbraio 1935.
Una parentesi è data dal numero 36 di Inedistrips prima serie che propone le prime tavole domenicali di Alley Oop, da settembre a dicembre del 1934. La qualità è decisamente inferiore alle strisce dello stesso periodo.
Andiamo avanti di cinque anni e nel terzo numero di Comic Art in Paper Back assistiamo all'entrata in scena della macchina del tempo con la sequenza di strisce da aprile a luglio 1939. La trovata è geniale e contribuirà non poco al successo della striscia.
Per proseguire nella lettura in ordine cronologico dobbiamo andare alla collana Yellow Kid della Comic Art che nei numeri 26 - 27 - 28 - 29 presenta le strisce da giugno a dicembre del 1943, con la curiosa stampa a due colori, nero e arancione. Dopo qualche anno dall'inizio dei viaggi nel tempo il protagonista è diventato quello strepitoso personaggio, misto di antichità e modernità, che riesce ad integrarsi perfettamente in tutte le epoche storiche.
Abbiamo infine un salto di quasi vent'anni con le prime pubblicazioni della Comic Art: il volume "Il cavernicolo Uup" ed i numeri 1 - 2 - 4 di Comic Art in Paper Back che ne proseguono la cronologia. In totale si tratta di un'unica sequenza ininterrotta con le strisce da settembre 1962 a maggio 1964. Qui il tratto di Hamlin si è fatto più stilizzato e le trame hanno raggiunto un livello di eccellenza per profondità del carattere del personaggio di Oop, varietà delle situazioni in cui viene a trovarsi e modernità della sceneggiatura.
Al termine di questa serie di salti nel tempo (quelli compiuti dal protagonista della striscia, quelli dati dalla frammentarietà delle storie pubblicate ed infine i salti in relazione alle date di pubblicazione degli albi in esame: dal 1965 al 2014) resta il piacere di una lettura ottima ed interessante, mai noiosa ma anzi scorrevole al miglior ritmo possibile. Questo nonostante siano passati più di 80 anni dalle storie più vecchie e 50 da quelle più recenti.

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